Esercito del Regno di Sardegna poi Esercito Italiano

Uniformi

Cavalleria di linea

Archivio Italia

Opera di: Giorgio Cantelli

Periodo degli anni 1850-1860
Savoia cavalleria

Soldato del reggimento Savoia Cavalleria

Con il riordino della cavalleria nel 1850, i quattro reggimenti di linea rimasti conservarono l'elmo col cimiero di ottone, fregiato sul davanti dalla croce di ferro lucido.
Sulla tunica di panno turchino scuro, introdotta con le disposizioni del 12 marzo 1843, erano applicate spalline in alpacca con frange da un lato argentate dall'altro di cotone (nota del 9 marzo 1858).
La doppia banda sui pantaloni di panno "tournon bigio" divenne indistintamente turchino scuro per la "bassa forza" (sottufficiali e soldati semplici) in tutti i reggimenti della cavalleria, mentre gli ufficiali conservarono i colori del Corpo.

I paramani di Savoia Cavalleria, modificati nell'ottobre del 1848, vennero ridefiniti con nota del 6 dicembre 1855 che prescriveva la mostra o pattina in velluto di seta nera anziché il panno turchino.
Lo specchietto riportato qui sotto descrive i colori prescritti per la cavalleria di linea (il colore cremisi era definito allora "chermisino").

sciabola da cavalleria Mod. 1834
Sciabola da cavalleria Mod. 1834

pistola da ufficiale di cavalleria
Pistola da ufficiale di cavalleria
adottata nel 1848

pistola da artiglieria e cavalleria
Pistola da artiglieria e cavalleria
Mod. 1844

La sciabola di cavalleria Mod. 1834 subì una modifica al fodero nel 1858. Le due fascette a sostegno delle campanelle vennero infatti ravvicinate la prima a 75 mm dalla bocca e la seconda a 125 mm dalla prima fascetta. La misura riguardava però solamente i foderi di nuova produzione o le sciabole in riparazione.

Colori dei panni nei reggimenti di cavalleria di linea
(Nota - N. 119 - 30 giugno 1860)
Reggimento colletto filettaturapattina sulle manichedoppia banda ai pantaloni degli ufficiali
Nizza Cavalleriachermisinochermisinoturchinochermisino
Piemonte Reale Cavalleriascarlattoscarlattoturchinoscarlatto
Savoia Cavalleriavelluto neroscarlattovelluto neronero
Genova Cavalleriagiallogialloturchinogiallo

Capi d'arredo per la tenuta degli ufficiali di cavalleria pubblicati il 6 marzo 1856:

cinturino dell'ufficiale di cavalleria di linea spalline per ufficiale di cavalleria dragona da ufficiale

Descrizione dell'uniforme degli ufficiali della cavalleria di linea secondo il regolamento del 31 agosto 1864

sottotenente Coppi
Il sottotenente Coppi
Foto collezione Gianni Parpani
Tunica

Di panno turchino scuro a doppio petto con due file di 9 bottoni ciascuna, filettata sul davanti con panno di colore uguale al colletto o alla mostra. Posteriormente, sulla cucitura della line del dorso, due bottoni distanti cm 12 circa uno dall'altro, segnano la fine delle falde. Queste sono cucite come se fossero di un solo pezzo in modo da formare sei pieghette, tre di fronte alle altre tre. La lunghezza delle falde è per tutti 18 cm e la loro circonferenza, misurata lungo il lembo inferiore, sarà di m 1,5 a lavoro ultimato.
La fodera è di seta o di altra stoffa nera leggera.
Sul retro si trovano due finte tasche ("saccoccie") contrassegnate verticalmente da patte o mostre di panno uguale alla tunica, alte cm 15 e filettate. La loro larghezza, compresa la filettatura, è di cm 3,5 al centro delle due estremità arrotondate, cm 4 tra le due punte centrali e cm 1,5 alle incavature.
Il colletto diritto, aperto sotto il mento e alto cm 4,5 compresa la filettatura, nel mezzo è provvisto di gancetto col quale si chiude in alto la tunica.
Le maniche sono sufficientemente lunghe in modo che il loro paramano giunga a coprire metà del dorso della mano a braccia naturalmente distese.
I paramani, alti cm 6 compresa la filettatura colorata di cui è ornato il margine superiore, sono dello stesso panno della tunica. Sopra di essi, applicati longitudinalmente sulla parte esterna dei polsi, si trovano le pattine o mostre di panno, anch'esse filettate tutt'intorno tranne la metà superiore diritta, lunghe ciascuna cm 12 compresa la filettatura. La loro forma è rettangolare all'interno e a tre punte equidistanti all'esterno. In corrispondente di quete tre punte sono fissati altrettanti bottoni d'uniforme piccoli. In corrispondenza delle tre punte la mostra misura cm 4,5 e nella parte più stretta dell'incurvatura cm 3,5.
Tutte le filettature hanno un diametro di mm 4.
I bottoni sono d'argento o di metallo simile ed hanno un diametro di cm 2 quelli grandi, destinati alla parte anteriore del busto e alle mostre delle tasche posteriori, e cm 1,3 quelli piccoli, destinati alle mostre delle maniche.
Per fissare gli spallini è praticato un foro su ambedue i lati in prossimità colletto ed un passante in cuoio è applicato sulle due parti vicine alla manica: quest'ultimo riceverà il gancio di cui sono muniti gli spallini, mentre nel foro va inserito il piolino che poi si fissa all'interno sulla fodera. Il passante è coperto da un galloncino tessuto ad occhio di pernice e ornato da filettatura. Il galloncino ha una larghezza di cm 2 ed una lunghezza di cm 4,5. Quando non si fa uso degli pallini, il foro va coperto da un bottoncino d'uniforme, uguale a quelli delle mostre, che si fissa internamente con un piolo o in altra simile maniera in modo che si possa togliere subito il bottoncino quando si voglia applicare gli spallini sulla tunica.

Pantaloni

Di panno-lana detto tricot di colore bigio. Doppie bande laterali parallele di colore del corpo per tutta la lunghezza esterna, ciascuna di esse larga cm 3, distanziate di mm 6.
Muniti di sottopiedi o staffe di cuoio nero fissati lateralmente con due fibbie doppie ovali e, all'interno, con due bottoncini doppi lisci. Fibbie e bottoncini in metallo bianco.

Cravatta
Pastrano
Spencer
Elmo
Berretto di fatica

Di panno turchino scuro con fascia inferiore di marocchino nero. Calotta piana e circolare di diametro di cm 17,5. Visiera perfettamente piatta e orizzontale come prescritto per il chepì dei Cavalleggeri; la sua massima larghezza è però di cm 4,5 e il suo circuito esterno di cm 34 circa.
Alto nella parte anteriore cm 6,3, in quella posteriore, che è leggermente inclinata a partire dalla parte superiore dove sono posti i distintivi, cm 10 misurata perpendicolarmente.
Dall'alto in basso ornato da tre filettature del colore del Corpo di tipo uguale a quelle della tunica e collocate come descritto per i tre cordoncini del chepì dei Cavalleggeri, cioè montanti verso la calotta, due ai lati e una dietro. Uguale filettatura anche lungo l'orlo inferiore.
Soggolo di cuoio verniciato largo cm 1,5, fissato dove finisce la visiera mediante due bottoni piccoli d'uniforme. La parte sinistra con fibbia nera e passante doppio. Da portarsi chiuso sopra la visiera.
Fregio ricamato in argento, rappresentato da una granata e fiamma con monogramma reale per la cavalleria di linea.
I gradi sono costituiti da trecciole in argento larghe mm 3: una per il sottotenente, due per il tenente, tre per il capitano. Oltre a queste gli ufficiali superiori portano in basso un galloncino d'argento largo cm 1,5. Trecciole e gallone sono distanti tra di loro mm 3.

Calzatura
Sciabola
Cinturino

Inizio trascrizione da originale.

§ 74.

Gli uffiziali fanno uso di due cinturini, uno d'argento e l'altro di cuoio nero verniciato.

§ 75.

Il cinturino d'argento è formato da un tessuto d'argento, vergato con tre minute righe longitudinali in seta turchina, una delle quali nel mezzo e le altre lateralmente a mm 9 di distanza da quella; avrà una fodera di vitello verniciato nero, che sporgerà ugualmente fuori del gallone, formando così due orli neri; l'altezza del cinturino coi due orli sarà di cm 4.
Esso si cingerà ai fianchi sopra la tunica e si affibbierà sul davanti per mezzo di un fermaglio formto di una piastra di metallo bianco tagliata a quattro angoli, dell'altezza di cm 5 circa e della lunghezza di cm 6,8.

§ 76.

Il fermaglio (placca) porterà:

a) Per la cavalleria di linea, una granata e fiamma in metallo dorato, con sulla bomba la cifra Reale in metallo bianco, il tutto dell'altezza di cm 4,3 e la bomba del diametro di cm 2,2 circa.
...

§ 77.

Il cinturino avrà due pendagli dello stesso tessuto d'argento, traversati nel mezzo per tutta la loro lunghezza da una piccola riga di seta turchina, simile a quella del cinturino stesso e foderati similmente di marocchino nero.
Questi pendagli della larghezza di cm 2 circa verranno uniti al cinturino: quello posteriore della lunghezza di cm 70 circa vi sarà attaccato scorrevole per mezzo di linguetta di cuoio cucita alla fodera; e l'anteriore della lunghezza di cm 40 ripiegherà al disopra del cinturino al fianco sinistro e sarà movibile. In esso vi saranno due occhielli posti al disotto dell'orlo inferiore del cinturino di cm 3 circa, nei quali s'introdurrà il granchio (crochet porte-sabre) fatto a bottone d'acciaio brunito e lucido in un sol pezzo, lungo cm 5,5. Ed al fine d'impedire il fregamento di questo granchio contro la tunica, verrà posta sotto il pendaglio una linguetta di cuoio nero verniciato, la quale sarà cucita dalla parte superiore al pendaglio stesso ed alla parte inferiore verrà assicurata al medesimo per mezzo di un passante pure di cuoio nero verniciato; essa sarà lunga cm 16,5 circa e larga cm 6,5, nella parte inferiore cm 4,5 al centro e cm 5,5 nella parte superiore.

§ 78.

Il pendaglio posteriore s'attaccherà all'anello inferiore della sciabola per mezzo di due occhielli, i quali verranno uniti da un bottone doppio di metallo bianco, avente da una parte l'impronta della Croce di Savoia.

§ 79.

Il pendaglio del fianco si attaccherà all'anello superiore della sciabola mediante una fibbia doppia ed ovale, di metallo bianco.

§ 80.

Il cinturino di cuoio nero verniciato sarà, in quanto alla forma e dimensione, esattamente conforme a quello d'argento e sarà trapuntato in bianco ai due lati longitudinali, tanto del cinturino che dei pendagli.

Fine trascrizione da originale.

Dragona
Guanti
Spallini
Giberna e bandoliera
Cordoni
Bardatura di parata

Piccola bardatura

Organico

Per quanto riguarda l'ordinamento della cavalleria alla vigilia della guerra del 1866, il 30 dicembre 1865 il giornale militare pubblicò in un decreto a firma dell'allora ministro della guerra A. Petitti, il nuovo organico di un reggimento, valido per tutte le specialità, cioè Linea, Lancieri, Cavalleggeri, Ussari (di Piacenza) e Guide.
Nello stesso decreto si ordinava di sciogliere gli squadroni di deposito della cavalleria nonché il 7° squadrone attivo delle Guide, dimodoché ogni reggimento di cavalleria, a partire dal 1° febbraio 1866 doveva essere composto solo di 6 squadroni attivi.
Dall'organico sparisce l'ufficiale di matricola, carica assunta dall'ufficiale addetto alla contabilità del vestiario che da quel momento diventa "ufficiale di Massa e Matricola" e può rivestire il grado di capitano.
Il nuovo organico viene riassunto nello specchietto che segue (piede di pace).

Organico di un reggimento di cavalleria
(Linea, Lancieri, Cavalleggeri, Ussari, Guide)
30 dicembre 1865
 Stato Maggiore di reggimento6 squadroni attivitotaleogni squadrone
Ufficiali1527424-5
Sottufficiali e personale2221623836
Soldati 654654109
Totale37897934149-150
Cavallida sella10660670110
da tiro112132

Cavalleggeri

Cavalleria