Esercito del Regno di Sardegna poi Esercito Italiano

Uniformi

Cavalleggeri

Archivio Italia

Opera di: Quinto Cenni

Periodo 1860
rango di cavalleggeri

Reggimenti Cavalleggeri in tenuta di campagna

Il colore giallo delle doppie bande ai pantaloni, della filettatura e delle mostre al colletto, dei tre ufficiali che ispezionano il rango appiedato di cavalleggeri, indicano senza ombra di dubbio che il reggimento a cui appartengono è il Saluzzo. Il colonnello, seguito da un capitano come lo rivelano le tre modanature sul piatto degli spallini, riceve il rapporto dell'altro ufficiale che gli sta a fianco.
Tra i cavalleggeri schierati a due a due in ordine di reggimento, un ufficiale affiancato da un soldato del proprio reparto, spiccano le doppie bande di colore del corpo ai pantaloni degli ufficiali che cingono la sciarpa azzurra. Dal 1850 infatti la bassa forza, come veniva definita la truppa, di tutti i reggimenti di cavalleria, aveva in comune un modello di pantaloni con doppia banda turchina.
Tutti portano il chepì coperto con una foderina in caucciù, di modello unico per tutti i reggimenti di cavalleggeri, introdotta nel 1858.

La prima coppia di militari a sinistra, di cui si vedone le fiamme di panno giallo dell'ufficiale, appartiene al reggimento Saluzzo.
La seconda coppia appartiene al Monferrato.
La terza ad Alessandria.
La quarta infine a Lodi, reggimento sorto nell'agosto del 1859. Col decreto del 25 marzo 1860 venne aggiunto ai cavalleggeri anche il reggimento di Lucca, già appartenente alle formazioni militari toscane ed emiliane unitesi all'esercito sardo con cui si costituirono i Lancieri di Firenze, di Vittorio Emanuele e gli Ussari di Piacenza.

Colori dei panni nei reggimenti di Cavalleggeri
(Nota - N. 119 - 30 giugno 1860)
ReggimentoMostre (fiamme) sul collettofiletto ai paramanichepìdoppia banda ai pantaloni degli ufficialicordoni
Saluzzogiallogiallogiallogiallogiallo
Monferratocremisicremisicremisicremisicremisi
Alessandriaarancioarancioarancioarancioarancio
Lodi velluto vellutorossorossorosso
Luccabiancobiancobiancobiancobianco

Descrizione dell'uniforme degli ufficiali della cavalleria leggera secondo il regolamento del 31 agosto 1864

sottotenente Castelbarco
Il sottotenente Castelbarco
dei Cavalleggeri di Alessandria

Foto collezione Gianni Parpani
Tunica

Come la cavalleria di linea eccetto che per i seguenti particolari:

Inizio trascrizione da originale.

§ 8.

Le mostre all goletta (colletto) di cui fanno uso i Cavalleggeri saranno cucite in costura sulla goletta stessa; tale mostra sarà di tre punte di diversa lunghezza, fermate in guisa che la punta più lunga sia dalla parte superiore e la più cort dalla parte inferiore; la prima sarà della lunghezza di cm 12 circa, la seconda di cm 8 circa e la terza di cm 5 circa; tale distanza s'intende misurata dall'orlo dell'apertura della goletta.

§ 9.

La punta superiore sarà cucita sotto l'orlo della goletta e la mostra intiera sarà dell'altezza di cm 4,3 circa e così la punta della mostra di mezzo si troverà alla distanza di cm 3 dall'orlo superiore ed a cm 1,5 dall'orlo inferiore della goletta.

§ 10.

La pistagna (filetto) in colore che guarnisce la parte inferiore della goletta dei Cavalleggeri, verrà a terminare all'incontro dell punta inferiore delle oradette mostre.
L'altezza della goletta, comprese queste due pistagne, dovrà essere di cm 4,5.
...

§ 12.

I paramani saranno della stessa stoffa della tunica per la Cavalleria di linea e Cavalleggeri e della stessa stoffa della goletta per i Lancieri.
...

§ 14.

Per i Cavalleggeri ed i Lancieri i paramani saranno tagliati a punta sulla metà dell'avambraccio pel tratto di cm 8,5 di altezza, oltre il paramano stesso.
Saranno aperti e lungo la linea di cucitura esterna, alla chiusa dei paramani, avranno fissi quattro bottoncini, dei quali il primo distante di cm 1 al disotto la linea del paramano, il secondo cm 1 al disopra della stessa linea e gli altri due superiormente ad egual distanza; quelli dei Cavalleggeri saranno ornati di una pistagna di panno del colore della divisa tutt'all'intorno, meno all'estremità inferiore.
Le dimensioni dei paramani dei Lancieri e Cavalleggeri sono di cm 6 d'altezza, sia nel centro che all'estremità, cm 15,5 sulla linea della punta.

Fine trascrizione da originale.

Pantaloni, cravatta, pastrano, spencer

Come la cavalleria di linea.

Chepì
Berretto di fatica

Come la cavalleria di linea, eccetto l'emblema centrale che per i Cavalleggeri è la solita cornetta.

Calzatura, sciabola, cinturino, dragona, guanti, spallini, giberna e bandoliera, cordoni, bardatura del cavallo

Come la cavalleria di linea, eccetto la placca del cinturino che reca impressa la tipica cornetta sormontata dalla corona reale e, entro l'ansa formata dalla cornetta stessa, il monogramma reale.

In seguito al regio decreto del 28 gennaio 1864, il 16 febbraio dello stesso vennero istituiti altri due reggimenti di cavalleria: lancieri di Foggia e cavalleggeri di Caserta ognuno da formarsi (il primo a Vercelli, il secondo ad Aversa) su 5 squadroni mediante la cessione di 10 squadroni completi da parte degli altri reggimenti di cavalleria.
Colori distintivi dei Cavalleggeri di Caserta
Regio decreto 28 gennaio 1864
Nomemostre (fiamme) sul collettofiletto ai paramanichepìdoppia banda ai pantaloni degli ufficialicordoni
Casertascarlattoscarlattoscarlattoscarlattoscarlatto

Cavalleggeri 1850

Cavalleria di linea

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