Esercito del Regno di Sardegna poi Esercito Italiano

Uniformi

Lancieri

Archivio Italia

Opera di: Quinto Cenni

Periodo 1859 e anni del 1860
reggimento lancieri di Montebello reggimenti lancieri

Reggimenti Lancieri

 Nell'immagine di sinistra č raffigurato un ufficiale dei Cavalleggeri di Montebello, reggimento sorto il 25 agosto 1859 insieme con i Cavalleggeri di Milano e di Lodi. Alla sua formazione concorsero 3 squadroni completi dei reggimenti Novara, Aosta e Monferrato oltre a numerosi volontari accorsi per partecipare alla guerra del 1859. Il regio decreto del 6 giugno 1860 lo faceva entrare, com'era logico attendersi dato che era armato di lancia (come Milano), nella specialitŕ dei lancieri, i cui dettagli uniformologici vennero pubblicati nelle pagine del Giornale Militare del 30 giugno 1860.
Pochi mesi prima (decreto del 25 marzo 1860) entrarono nella cavalleria sarda anche i Lancieri di Firenze e di Vittorio Emanuele (oltre ai cavalleggeri di Lucca ed agli Ussari di Piacenza).

 Nell'immagine di destra si riconoscono, ripresi insolitamente di spalle, cavalieri dei reggimenti di Foggia (sorto nel 1864), Montebello, Milano, poi un sottufficiale e tre ufficiali di Novara, tutti in tenuta di marcia.

Per i lancieri era stato realizzato un emblema specifico della specialitŕ, da applicarsi sul chepě, costituito da cappietto e coccarda con due lancie incrociate e nel mezzo il monogramma reale sormontato da corona. Sul berretto di fatica tale emblema, che si trovava dipinto anche sulla foderina che proteggeva il chepě in tenuta di campagna, era ricamato in argento per ufficili e sottufficiali e in cotone bianco per caporali e soldati semplici. La tenuta dei lancieri si differenziava dai cavalleggeri anche per i particolari seguenti:

cordoni d'argento per gli ufficiali, in lana di colore del chepě per la bassa forza, in cotone solo per il reggimento Novara che aveva il bianco come colore distintivo;

paramani a punta interamente colorati al pari del colletto privo di mostre, le quali erano presenti solo sul colletto della giubba di fatica.

L'emblema dei lancieri figurava anche sulla placca del cinturino.

Colori dei panni nei reggimenti di Lancieri
Nota (N. 119) 30 giugno 1860
Reggimentocollettoparamanichepědoppie bande ai pantaloni degli ufficiali
Novarabiancobiancobiancobianco
Aostascarlattoscarlattoscarlattoscarlatto
Milanocremisicremisicremisicremisi
Montebelloverdeverdeverdeverde
Vittorio Emanuelegiallogiallogiallogiallo
Firenzearancioarancioarancioarancio

La confezione dei nuovi capi d'uniforme ed i lavori di modifica alla stessa, resi necessari per l'applicazione dei nuovi panni colorati, sono oggetto della nota N. 184 del 2 ottobre 1860. In essa si possono leggere, scrupolosamente dettagliati, i costi che ne derivano da riportare nei libri contabili di ogni singola unitŕ interessata. Si viene a sapere per esempio che il costo per modificare la tunica ("riduzione della tuica di divisa") dei lancieri di Montebello, Vittorio Emanuele, Milano e Firenze era superiore, in materiale e manodopera, rispetto ad una tunica dei lancieri di Novara o di Aosta.
Interessanti scoperte uniformologiche riguardano per esempio la giubba di fatica della cavalleria leggera, il cui colletto di panno turchino, alto mm 25 e con una filettatura spessa mm 7, era ornato con due cornette ricamate in lana alle due estremitŕ (costo L. 1,00).

Ai reggimenti esistenti si aggiunsero, nel 1864, i Lancieri di Foggia (assieme ai Cavalleggeri di Caserta) la cui formazione avvenne a Vercelli mediante cessione di uno squadrone completo da parte di ciscun reggimento Lancieri Novara (2°), Milano (3°), Firenze (5°), Vittorio Emanuele (6°) e Cavalleggeri di Alessandria (1°).

Colori distintivi dei Lancieri di Foggia
Regio decreto 28 gennaio 1864
Reggimentocolletto e paramanifilettaturachepědoppia banda ai pantaloni degli ufficialicordoni
Foggiavellutoscarlattoscarlattoscarlattoscarlatto

Cavalleria