Opera di: Quinto Cenni
Periodo 1860
Opera di: Quinto Cenni
Periodo 1860
Reggimento Guide
L'artista non ha mancato di rappresentare la tenuta del nuovo reggimento Guide in cui domina il celeste anziché il turchino come nel resto della cavalleria. Siamo proprio all'inizio del 1860 ed i vari capi d'uniforme proposti non sembrano corrispondere ancora al modello definitivo. Nelle raffigurazioni il colbacco appare derivare dal tipo francese, allora distribuito ad ussari e cacciatori a cavallo. Un modello avente le caratteristiche proprie delle guide italiane, come descritto più avanti, sarà introdotto di lì a poco.
L'annuncio della costituzione di un reggimento Guide è contenuto nella nota del 23 febbraio 1860, seguita dalla circolare del 28 febbraio e dalla nota del 7 marzo 1860 in cui si fa l'elenco degli "oggetti di corredo per la divisa speciale del Reggimento Guide". In esso figurano tutti i capi di vestiario, che riportiamo di seguito, in dotazione agli ufficiali ed ai militari di truppa del nuovo reggimento.
Il nuovo reggimento è previsto comporsi di uno stato maggiore e di 5 squadroni attivi per un totale di 742 uomini e 586 cavalli. Il ministro della guerra, generale Manfredo Fanti, che si riserva di comunicare data e luogo dove si formerà il reggimento, indica che per il momento (28 febbraio) si costituiranno solamente lo stato maggiore, 3 squadroni attivi, stato maggiore e squadrone deposito.
Riguardo alla tenuta, il 7 marzo il colbacco venne descritto con fiamma celeste cordonata di bianco all'estremità, nappina bianca e pennacchietto in crine di colore scarlatto, cordoni neri. Berretto di fatica celeste con cordoni e cornetta bianchi. Tasca-sciabola di colore celeste con croce di Savoia di ferro liscio. Resto come la cavalleria leggera eccetto il colore celeste della gualdrappa.
Inoltre è' confermato sia armamento che arredi e buffetterie del precedente squadrone guide.
Infine sottufficiali e soldati continueranno a far uso dell'attuale loro giubba e valigia fino a totale consumo.
Nella nuova unità di cavalleria erano ammessi i militari di cavalleria già in servizio nell'esercito austriaco, oltre al personale dello squadrone guide che era stato istituito pochi mesi prima, in occasione della guerra del 1859. Alla composizione dei quadri doveva concorrere un certo numero di graduati esperti prelevati dai reggimenti di cavalleria. A completare gli organici erano chiamati dai cavalleggeri dei soldati "che non sieno per quanto possibile del tutto analfabeti".
Il riassetto di quest'Arma, come del resto di tutto l'esercito, fu reso necessario dopo l'incorporamento di varie formazioni di truppa provenienti dai diversi Stati della penisola, che, in virtù delle nuove acquisizioni territoriali seguite alla vittoriosa campagna militare del 1859, furono annessi al Regno.
Oggetto | Ufficiali | Truppa |
---|---|---|
Colbacco | ||
Turbante | uguale a quello degli elmi di cavalleria di linea | idem |
Fiamma | panno bleu cilestro, filettatura e fiocco d'argento | panno bleu cilestro, filettatura e fiocco di seta bianca per sottufficiali e cotone bianco per soldati |
Pelo | d'orso nero | idem, o di montone nero; bianco per trombettieri e musicanti |
Nappina | sferica d'argento | di lana rossa |
Pennacchietto | bianco (aigrette) | bianco di crine |
Coperta (cioè foderina) | di caucciù | idem |
Berretto di fatica | ||
di panno celeste. Uguale a quello per la cavalleria. Filettatura in bianco | idem | |
Tunica | ||
Di panno celeste con falda corta abbottonata sul mezzo-petto con sei cordoni di seta nera. La goletta e i paramani di velluto nero ed ornati di pistagna bianca. Un cordone nero ornerà pure le maniche e le cuciture del dorso | idem con 6 cordoni di lana nera | |
Giubba di fatica | ||
La giubba di fatica sarà della foggia di quelle della cavalleria, sarà pure di panno celeste ed avrà alla goletta la mostra di velluto nero filettata in bianco; invece di controspallini avrà un doppio cordone di lana nera | ||
Bottoni | ||
Grossi - piccoli | sferici, in metallo bianco come per la cavalleria | idem |
Pantaloni | ||
Come quelli di cavalleria, a doppia banda di panno celeste | idem, col gambale di cuoio nero al disotto del ginocchio per pantaloni di fatica; senza gambale per quelli di parata | |
Pastrano | ||
Uguale a quello di cavalleria | idem, con mostra alla goletta di panno celeste filettato in bianco | |
Spallini, giberne e cinturini di sciabole | ||
Come quelli per la cavalleria; non si farà uso di cordoni | idem | |
Tasca da sciabola (sabretache) | ||
Con croce bianca sormontata dalla Corona Reale | croce bianca | |
Contornata di corame lucido | di corame nero | |
Pendagli d'argento per parata | di bufalo bianco | |
Pendagli di cuoio nero giornalmente | ||
Altri oggetti di corredo | ||
Eguali a quelli per cavalleria | idem |
Precisazioni sul colbacco vennero pubblicate con la nota del 20 maggio 1860. Per i trombettieri si prescrisse il colore nero della pelliccia, come il resto della truppa, anziché il bianco previsto all'inizio, probabilmente per la difficoltà di reperire pelliccia di tale colore. La borsa doveva essere di colore rosso scarlatto ed il pennacchietto di piume bianche di forma uguale alla truppa.
Più generalmente il colbacco doveva avere i soggoli applicati nella parte superiore interna. Inoltre esso doveva essere adornato con cordoncini in argento per gli ufficiali, in cotone bianco per la truppa ed in lana rossa per i trombettieri.
La nota del 30 giugno 1860 conferma i pantaloni di colore celeste (come la tunica), ma con bande di panno bianco, tuttavia continueranno ad essere usati fino a consumazione quelli in uso con bande celesti. La stessa nota prescrive la speciale foderina per il colbacco e un astuccio di latta, da conservare nella borsa della sella, per il pennacchietto quando questo non è portato. Inoltre i bottoni della giubba di piccola tenuta saranno "conformi" a quelli della grande tenuta.
Naturalmente anche per le Guide tutte le disposizioni prese per definire l'uniforme degli ufficiali, si trovano contenute nel giornale militare del 1864 insieme con i relativi disegni.
Nuovo modello di colbacco per ufficiali e truppa
Un anno dopo le pubblicazioni nel giornale militare delle uniformi per gli ufficiali di tutta l'armata, vennero introdotte alcune modifiche al colbacco delle Guide. Queste si riassumevano come segue:
Il colbacco per la bassa forza doveva essere confezionato in modo analogo: il tubo in cuoio, rivestito anch'esso di pelo d'orso e con "girello" (fascia di circonferenza interna a contatto del capo) di marocchino nero, era chiuso con un imperiale di cuoio nero verniciato, e affossato in modo tale che il suo orlo risultasse alto cm 2 per unirlo al tubo. Anteriormente era applicata una piccola visiera di cuoio nero verniciato la cui sporgenza massima era di cm 2.
Alto cm 15, a cm 6,5 dalla base era cucita la coccarda nazionale di cuoio del diametro di cm 4,5. Questa era ricoperta per due terzi da una nappina rossa di forma elittica. Ai due lati, press'a poco all'altezza delle tempie, e al centro della parte posteriore, a cm 2 dal margine superiore, erano collocati tre teste di leone in packfong, altezza cm 3 e larghezza cm 2,5.
Organico
A partire dal 1° febbraio 1866 anche il reggimento Guide, sciolto il 7° squadrone, sarà formato solo da 6 squadroni attivi al pari di tutti gli altri reggimenti di cavalleria.